Il mese scorso avevo commentato come la sequenza del Pollino non si fosse mai fermata, continuando spesso al di sotto della soglia di percezione degli abitanti, ma a livelli di attività costanti per oltre un anno. Con le due scosse sopra magnitudo 3.5 nelle ultime settimane, la sequenza è di fatto ritornata allo stesso livello di attività del novembre 2012. Se è vero che i terremoti sono imprevedibili, la eccezionale durata di questa sequenza la pone in una categoria a parte: nella storia delle registrazioni sismiche in Italia non si era mai verificata una sequenza protrattasi per tanto tempo attorno ad una magnitudo massima di 5.