venerdì 1 giugno 2012

Il gioco sporco della previsione dei terremoti

Cosa hanno in comune il calcioscommesse e la previsione dei terremoti? La capacità che hanno persone senza scrupoli di approfittare di individui in stato di necessità (prsicologica o materiale), per trarne un vantaggio (psicologico o materiale)
Ieri sera ho trovato almeno cinque messaggi di persone preoccupate per la catastrofe prossima ventura. Anzichè rispondere individualmente a chi si preoccupa della faglia del Pollino, del transito di Venere, della prossima congiunzione Bendandiana, degli esperimenti sismomilitari americani, dei metodi di previsione russi, della megafaglia siculocalabrese ed altro ancora, vorrei fare alcune considerazioni generali.
1) se qualcuno avesse trovato il modo di prevedere i terremoti sarebbe l'uomo più ricco del mondo. Le aasicurazioni e risassicurazioni lo coprirebbero d'oro. A tutti i convegni di sismologia partecipano sempre gli esperti di stima del rischio sia delle grosse compagnie che delle società specializzate che fanno i conti per loro. Ci vorrebbe così poco a contattarli e proporgli il metdo infallibile. Invece il previsore va in TV, sui giornali o spera in una circolazione virale di un suo commento su Facebook. Insomma, sembra il maghetto sfigato che dagli schermi di TeleRoccaseccadisotto convince la casalinga disperata che lui prevede i numeri del lotto. E allora perchè non se li gioca lui, stravince e se ne va ai Caraibi? Del resto se le persone non applicano questo semplice ragionamento al mago del lotto, perchè farlo con in previsori di terremoti?
2) Nelle lotterie in compenso non vale il principio del "quasi previsto". Si può diventare celeberrimi per avere "quasi previsto" un terremoto a 100 km di distanza dal vero, con la magnitudo sbagliata, o in un intervallo temporale talmente lungo che è matematicamente sicuro che un terremoto capitava comunque. Non si diventa ricchi per avere "quasi previsto" un terno al lotto. Se giocate al superenalotto 6 (magnitudo), 8 (intensità mercalli), 10 (giorno), 12 (mese), 16 (longitudine), 40 (latitudine) ed escono 5, 7, 9, 11, 17 e 41, col cavolo che vi pagano la vincita. Però ci avevate quasi preso. Soddisfatti?
3) Conviene sparare minchiate. Con la sequenza del Pollino in atto è innegabile che la probabilità di avere un terremoto forte è maggiore che senza la sequenza (anche se di una frazione insignificante difficile da spiegare ad un non statistico). Se io dico che verrà un forte terremoto entro una settimana e ci prendo, divento il dio della sismologia, se non ci prendo tutti se ne scordano in 10 secondi come capita sempre per le mille previsioni sbagliate. Quindi se voglio diventare famoso meglio dire che viene un terremoto, fregandosene altamente delle conseguenza ansiogene in cui getto migliaia di persone (sembra la Scommessa di Pascal).
4) Come si fa a prendere sul serio chi dice che la previsione è osteggiata dalle lobby degli speculatori della ricostruzione? Se si prevedeva il terremoto dell'Emilia, allora le scuole chiuse, gli ospedali disastrati, le fabbriche inagibili, i ponti inservibili, le case danneggiate e tutto quello che sta rovinando la vita di migliaia di persone come lo evitavamo? Tenevamo su le case come quella del film UP, con migliaia di palloncini magari gonfiati con il Radon? Scappavamo per strada per prenderci i calcinacci in testa?
5) I sismologi parlano di zone a rischio e gli viene detto che sono degli incapaci. Quando andate dal medico e vi dice che avete un cormportamento a rischio per il cuore cosa fate? Controllate il colesterolo, smettete di fumare ed iniziate a fare sport oppure vi incazzate perchè il vostro dottore non può dirvi il giorno esatto in cui vi verrà un infarto azzeccando anche il numero di coronarie occluse? Forse non vorreste neanche saperlo....
6) Una modesta proposta. L'aspirante previsore deve fare i suoi vaticini davanti ad un assembramento di almeno 10 sfollati per terremoto guardandoli in faccia. Io in questi giorni lavoro sul campo in Emilia e faccio base al campo ANPAS di Mirandola (a proposito, mille grazie ai volontari per l'assistenza logistica e tecnica). I bagni sono dalla parte opposta del campo e non riesco ad attraversare il piazzale senza che qualcuno mi fermi (visto che ormai mi conoscono come sismologo) e mi chieda quali scosse ci sarnno oggi, quanto saranno forti. Vorrei che ci provasse il bravo previsore a dare una risposta a quelle persone angosciate.

Chiudo con un disegno di un bambino. Il prefabbricato dove siamo alloggiati per la notte, di giorno diventa consultorio psicologico per le vittime del terremoto, e ieri sera ho trovato questo disegno sul tavolo. Credo che questa semplice rappresentazione del prima e del dopo evento spieghi meglio di tante parole cosa rappresenta il terremoto per chi lo subisce.



martedì 29 maggio 2012

Quanto dureranno i terremoti in Emilia?

Ormai sono arrivato alla quarta intervista con un giornalista che mi chiede cosa sta succedendo di anormale in Emilia, e quello che trovo molto anormale è la perdita generalizzata di memoria, un Alzheimer sismico che coinvolge tutti. Possibile che nessuno si ricordi che il terremoto di San Giuliano nel 2002 furono 2 terremoti di uguale magnitudo a 36 ore di distanza? Forse i meno giovani si ricorderanno anche del secondo terremoto del Friuli, forte quanto il primo a pochi mesi di differenza. E i nati negli anni 60 si ricorderanno le tre scosse gemelle del Belice. Spetta poi agli specialisti coltivare la memoria di eventi come il 1783, quando in 2 mesi mezza Calabria fu percorsa da scosse del X e XI grado Mercalli.  All'estero non va meglio, in Nuova Zelanda ci sono scosse oltre magnitudo 6 da oltre  16 mesi attorno a Christchurch, ed and in Turchia nel 1999 passarono meno di quattro mesi tra i terremoti di Izmit e di Duzce. Vado a memoria mentre sono in viaggio verso Mirandola, con un catalogo sotto mano vi trovereri altre decine di sequenze come quella in corso.
Una cosa importante per gli amici in Emilia: dopo tutte queste scosse, gli edifici possono avere accumulato danni che richiedono attenzione: un aumento della vulnerabilità dell'edificio potrebbe causare danni gravi anche per magnitudo più piccole. In casio di dubbio NON ENTRATE IN CASA PRIMA CHE I DANNI SIANO STATI VISIONATI DA UN TECNICO ABILITATO ALLE ISPEZIONI DI VULNERABILITA'.

Liquefazione, non caverne.

Una delle notizie più false circa il terremoto in Emilia (e più inquietanti per la popolazione) riguarda i possibili sviluppi del fenomeno: caverne pronte ad inghiottire case e popolazione, estensione delle zone liquefatte come il terreno fosse neve che si scioglie e via delirando.
Tranquilli, la liquefazione è una semplice risalita di fango (una sospensione di sabbia e acqua) da una falda in pressione fino alla superficie. Come si vede dal disegno qui sotto una volta esaurito il fenomeno dopo il terremoto, non rimangono buchi o cavità nel terreno.

Alla liquefazione si accompagna una subsidenza, ed i danni possono essere causati ad edifici che si trovino nella zona dove le fondazioni perdono l'appoggio. Ma questo avviene durante il terremoto o immediatamente dopo, non è un "contagio" che va avanti per settimane.
Questo filmato mostra un modellino di palazzo che affonda nella sabbia liquefatta, ma non si vedono voragini e finito il terremoto simulato tutto si ferma.
Quello che può succedere è che se ci fosse un terremoto forte quanto quello che ha causato la liquefazione il fenomeno si potrebbe ripetere. A Christchurch, in Nuova Zelanda, è quanto è successo per tutti i terremoti M>6 della sequenza iniziata nel Settembre 2010 ed ancora in corso. (Alcune foto che ho scattato io l'anno scorso sono su questo post.)  Un geniale signore neozelandese ha postato un video su YouTube dove riproduce la liquefazione delle sabbie depositate nel suo giardino correndo con una carriola sul pavè. Anche qui niente voragini, come vedete, solo un solido che diventa fanghiglia, tipo liquefazione del Sangue di San Gennaro, ma senza miracolo, solo vibrazioni!




Infine, se l'inglese non vi spaventa e volete sapere tutto su dove sono successi episodi di liquefazione nel passato in Italia, a che distanza dagli epicentri e quento deve essere forte un terremoto per causare liquafazioni, leggete questo articolo.


lunedì 28 maggio 2012

Videointervista a due voci sul terremoto in Emilia

Una intervista a due voci sul terremoto in Emilia per i pigri che non amano leggere e che ci credono solo se lo vedono in TV...



Terremoto M=4.3 sul Pollino

Come segnalavo nel mio post della settimana scorsa la sequenza sismica del Pollino aveva dato segni di ripresa della attivita e contempotaneamente gi epicentri stavano migrando verso Est.
Questa notte si è verificato un terremoto di magnitudo 4.3, il più forte sino ad ora registrato in questa sequenza. Sono seguite numerose scosse di magnitudo 3 e 2, tutte nella nuova zona, più prossima a Morano Calabro. Nella figura sotto sono riportati i terremoti della nuova sequenza assiema a quelli superiori a magnitudo 2 di quella precedente tra Rotonda e Mormanno.
Nell'ultima settimana, come detto prima, il "grafico della febbre" ovvero il numero di scosse M>1 in 24 ore aveva iniziato a risalira, ma era ben lontano dai livelli di attività di questa notte. Poi l'evoluzione improvvisa che ha portato la sequenza in un livello nuovo di energia ed attività, superiore a quello dello scorso anno
Una buona idea di quanto un terremoto M=4.3 sia più energetico della sequenza precedente la fornisce la registrazione di questa notte alla stazione sismometrica di Matera. La scossa in blu è quella di 4.3, quella in rosso è una scossa successiva di M=3.2, quindi paragonabile ai massimi verificatisi sino ad adesso. Le numerose scosse attorno a magnitudo 2 di questa notte non sono visibili a questa scala.