giovedì 14 agosto 2014

Sciame sismico a Ferrandina

Nelle ultime 48 ore uno sciame sismico si è manifestato a sud-ovest di Ferrandina (MT), in una zona classificata in seconda categoria sismica. L'INGV ha localizzato una ottantina di scosse. Si tratta di eventi con profondità superiore alla media di altre sequenze, come si vede dal grafico sottostante dove tra le altre compare anche la sequenza del Pollino.
La magnitudo massima finora registrata è stata 3.7. La figura sottostante mostra la registrazione in continuo alla stazione sismica MATE. E' un ottimo esempio per vedere la diversa ampiezza della registrazione per le varie magnitudo. La seconda scossa più grande che si vede prima ha magnitudo 2.6, mentre le più piccole sono comprese tra 1.5 e 2.0.






La distribuzione di Gutenberg-Richter, che riguarda il numero delle scosse in funzione della loro magnitudo, fornisce un parametro b di poco inferiore all'unità (considerato il valore standard), indicando che per questa magnitudo 3.7 rispetto alle attese ci sono state meno scosse di magnitudo inferiore.



Alcune persone mi hanno chiesto se ci fosse relazione tra questo sciame ed i pozzi metaniferi di Ferrandina. Al momento non ci sono più pozzi attvi nella concessione a nord dello sciame (Ferrandina-Serra Pizzuta, in rosso nella figura seguente) e di tutti i pozzi a Sud (Concessione Serra Pizzuta, sempre in rosso) solo uno è in produzione ed in via di esaurimento. In zona era stato progettato uno stoccaggio gas ma al momento i lavori sono stati differiti. I pozzi in verde nella figura successiva vicino agli epicentri sono pozzi esplorativi mai entrati in produzione, che i cui dati sono disponibili nella banca dati VIDEPI. Dai profili si può vedere come l'orizzonte mineralizzato a metano sia costituito da sabbie intrappolate in argille a circa 1600 metri di profondità, ovvero a un decimo della profondità media dello sciame che è prevalentemente avvenuto tra 10 e 17 km di profondità.