domenica 17 gennaio 2016

Gennaio, terremoti e neve

Da alcuni giorni è in atto una sequenza sismica vicino a Campobasso, nella zona tra Vinchiaturo e Baranello. Fino a stamane l'INGV ha localizzato una settantina di scosse, come si vede nella mappa qui sotto.


La scossa di magnitudo maggiore registrata finora è di magnitudo 4.3, con un meccanismo focale distensivo su un piano di faglia ad andamento appenninico.
Come in tutti questi casi è partito sulla rete il toto-evoluzione: cosa succederà adesso, non mi piace, attenzione, potrebbero esserci scosse più forti... Tutto è ovviamente possibile, ma quanto è realmente probabile?
La corta memoria dei social fa dimenticare che di queste sequenze ne avvengono a decine senza che siano seguite da eventi catastrofici. Giusto un anno fa, una sequenza con inizio simile avvenne nell'appennino settentrionale, con epicentro nel comune di Castiglione dei Pepoli, e dopo una settimana era già terminata senza scosse maggiori del 4.3 registrato all'inizio dopo alcune scosse di magnitudo minore. La figura sottostante confronta i tassi di produttività nel tempo per le due sequenze.



Dei vari commenti apparsi sulla rete, uno in particolare ha catturato la mia attenzione:
" la popolazione è rientrata nelle proprie case causa forte nevicata in atto e temperature molto rigide".
Questo significa che la popolazione percepisce la propria casa come sicura contro una nevicata eccezionale ma non contro il terremoto. Eppure i carichi da neve fanno parte delle Norme Tecniche per le Costruzioni tanto quanto le azioni sismiche. I tetti devono essere progettati adeguatamente per evitare di crollare sotto il peso della neve.
Così come esiste una zonazione per le azioni sismiche ne esiste una per il carico da neve, quella riportata nella figura sottostante.




Sarebbe interessante capire perché la popolazione ritenga che anche se viene un metro di neve il proprio tetto non crollerà, ma potrebbe invece farlo per un terremoto.

AGGIORNAMENTO DEL 18/01/16

Nelle immagini sottostanti il grafico del tasso di attività e la relazione di Gutenberg-Richter aggiornate al 18 gennaio, ore 10. Assumendo una completezza delle registrazinioni a M=1.8, il parametro b della G-R sembra essere significativamente diverso dal valore standard (b=1).