lunedì 28 maggio 2012

Terremoto M=4.3 sul Pollino

Come segnalavo nel mio post della settimana scorsa la sequenza sismica del Pollino aveva dato segni di ripresa della attivita e contempotaneamente gi epicentri stavano migrando verso Est.
Questa notte si è verificato un terremoto di magnitudo 4.3, il più forte sino ad ora registrato in questa sequenza. Sono seguite numerose scosse di magnitudo 3 e 2, tutte nella nuova zona, più prossima a Morano Calabro. Nella figura sotto sono riportati i terremoti della nuova sequenza assiema a quelli superiori a magnitudo 2 di quella precedente tra Rotonda e Mormanno.
Nell'ultima settimana, come detto prima, il "grafico della febbre" ovvero il numero di scosse M>1 in 24 ore aveva iniziato a risalira, ma era ben lontano dai livelli di attività di questa notte. Poi l'evoluzione improvvisa che ha portato la sequenza in un livello nuovo di energia ed attività, superiore a quello dello scorso anno
Una buona idea di quanto un terremoto M=4.3 sia più energetico della sequenza precedente la fornisce la registrazione di questa notte alla stazione sismometrica di Matera. La scossa in blu è quella di 4.3, quella in rosso è una scossa successiva di M=3.2, quindi paragonabile ai massimi verificatisi sino ad adesso. Le numerose scosse attorno a magnitudo 2 di questa notte non sono visibili a questa scala.



3 commenti:

  1. ottimo lavoro. Credo che comunque nella sismologia moderna qualcosa debba cambiare. Non è possibile che l'indeterminismo assoluto la faccia da padrone. CI deve essere un nesso matematico...si tratta sempre di energia..

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  2. Certo, anche la temperatura è una questione di energia, ma nessuno pretende di conoscere la energia cinetica di ogni singola molecola, la media statistica ci è più che sufficiente.
    Anche la radioattività è nota solo per quanta parte del materiale fissile decade per unità di tempo, mentre è impossibile sapere quando ogni singolo atomo emetterà la sua radiazione.
    Se il medico ci mette a dieta per il colesterolo alto, mica lo ignoriamo perchè non ci ha saputo dire "Le predico un infarto alle 17:15 del 23/11/2066" (e forse non lo vorremmo neanche sapere...)

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    1. Caro Prof, ciò che voglio dire è che rispetto ad altre scienze, la sismologia moderna si è barricata in un ruolo di "statistica applicata" che è diventato talmente rigido da ignorare ogni possibile ricerca innovativa. Se fosse solo statistica, potremmo farla diventare una branchia della matematica. Ci sono i precursori,quasi completamente ignorati. E non parlo del Radon. E' una cavolata con troppe variabili, ma parlo di qualcosa che ha che vedere con la fisica più pura. Basterebbero 60 secondi di anticipo per salvare vittime. Parlando di infarti è vero ciò che Lei dice, ma le ricordo che analizzando il sangue, attraverso gli enzimi, si può sapere se l'infarto è in corso.....Allo stesso modo ci deve essere una correlazione tra i terremoti e l'emissione di onde elettromagnetiche "inverse".La invito ad approfondire il concetto di "Sintropia" dei fratelli Arcidiacono al riguardo. Comunque la ringrazio perchè è davvero un bellissimo Blog con tante informazioni utili per chi come me è un profano della materia...

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