Alcuni amici siciliani, volontari dell'iniziativa "Terremoto: Io non rischio" mi scrivono preoccupati chiedendo cosa sta succedendo nella Sicilia sud-orientale.
Nelle ultime due settimane la zona del Siracusano è stata interessata da un sciame sismico, la cui area epicentrale è riportata nella mappa qui sotto.
Si tratta di qualcosa di inusuale per l'area? Un evento che potrebbe preludere a terremoti più forti?
Se esaminiamo gli ultimi 5 anni della sismicità nella stessa zona, vediamo che in realtà non si tratta di una cosa tanto strana. Nell'immagine qui sotoo si vede come la stessa area è stata interessata da un evento simile (occorso nel settembre 2011), un altro sciame è avvenuto a nord-ovest, tra Ragusa e Catagirone, mentre la zona di Augusta ha prodotto moltissimi terremoti.
Si può quindi concludere che sciami di questo tipo sono avvenuti molte volte nel recente passato senza portare ad eventi catastrofici.
Non bisogna comunque dimenticare che siamo in una delle zone più sismiche d'Italia, dove in passato si sono verificati alcuni dei più forti e devastanti terremoti della nostra storia.
Se consultiamo la banca dati macrosimica italiana vediamo che in zona si sono raggiunti i massimi vaolri della scala Mercalli, fino al grado 11(devastazione totale).
Quindi le scosse di questi giorni devono essere come quelle piccole ed innocue aritmie che però ci ricordano che non è sempre garantito che il nostro cuore funzioni bene e che sarebbe il caso di ridurre i fatttori di rischio prima che succedano grossi guai.
In Sicilia e in tutta Italia quindi segnatevi l'appuntamento il 13 e 14 ottobre con la nuova campagna di informazione con i volontari in piazza
Seismologists on trial in Italy
-
From Nature News blog:
Italian seismologists to be tried for manslaughter - May 25, 2011
*Posted on behalf of Nicola Nosengo*
Six Italian seismologists an...
Grazie mille Prof.Mucciarelli per questo articolo interessantissimo, forse sarà il periodo... ma l'ansia ormai sale anche per un camion che passa sotto casa e fa fibrare i vetri delle finestre,in più si aggiungono tutte le castronerie che si leggono in questi giorni sul web (previsioni e profezie varie)...volevo però porle un quesito, da stanotte anche la zona dell'etna ha cominciato a "vibrare" coincidenza o comunque gli eventi del siracusano sono in correlazione con questi ultimi?? I tremori della zona dell'Etna sono di origine vulcanica? E' il nostro vulcano che si sta preparando per un nuovo parossismo?La ringrazio vivamente in anticipo per una sua gentile risposta, Buona Giornata
RispondiEliminaCristina
Vivo in Sicilia orientale e sono cresciuto con la consapevolezza del ritorno storico di un forte terremoto da queste parti, con un tempo calcolato intorno ai 300 anni. Quindi se calcoliamo il tempo passato dal terremoto distruttivo del 1693, sappiamo bene di vivere con una bomba sotto i piedi. Ho vissuto il terremoto del 13 dicemre 1990 e mi chiedo se un simile evento possa avere scaricato una parte di energia da quella accumulata e quindi possa avere allontanato il periodo di ritorno e se è meglio che avvengano dei piccoli terremoti come quelli di questi giorni sui monti iblei sempre per il concetto di scaricare una piccolissima parte di energia.
RispondiEliminaInfine volevo chiederle se è vero, come si dice da queste parti, che l'etna com le sue eruzioni è quasi una valvola di sfogo dalla funzione protettiva.
La ringrazio per la sua risposta e la saluto cordialmente
Davide
Il terremoto del 1980 può avere "scaricato" un millesimo dell'enegia di un evento tipo 1693, mentre di sciami come quello di questi giorni ne sarebbero necassari più o meno un milione.
EliminaL'Etna è testimone dello scontro complesso tra Africa, Europa ed Adria che ha uno snodo fondamentale in Sicilia. Come diceva un famoso professore italiano, "Una delle zone più complicate della tettonica a zolle globale è il Mediterraneo. Nel Mediterraneo la zona più complicata è quella Italiana. In Italia la zona più complicata è la Sicilia.
Salve io sapevo che il periodo di ritorno di questi eventi catstrofici é di piu' du 500 anni in sicilia orientale ,potrebbe confirmarlo grazie.
EliminaMaurizio