sabato 7 luglio 2012

Tagli alla ricerca

Mi sembrava strano che non ci fossero stati tagli alla ricerca. Erano oculatamente nascosti in una tabella nell'ultimo allegato...in cauda venenum!

6 commenti:

  1. il problema è che da decenni, ogni anno tagliano fondi pubblici ad apparati pubblici dedicati alla ricerca.
    Non è quindi una questione di taglio oggi, ma una questione di tagli cumulativi.
    Solo per fortuna e per dedizione (oltre che per i fondi pubblici europei che ricercatori italiani son riusciti ad ottenere) non si è ancora vista la frattura, mitigata dal lento e costante movimento tettonico di fuga dei cervelli, anch'esso apparentemente contenuto, ma cumulativo anno per anno e grande nel computo complessivo dei decenni.
    Ed allora ecco che subentra la statistica per le previsioni del futuro, a descrivere il trand italiano, parabola discendente di un futuro non incerto, nella speranza che non avvenga un evento eccezionale catastrofico, in uno stato democratico in cui la maggioranza dei cittadini non fa ricerca, ma paga le tasse e si chiede per cosa le paga solo quando si vede inficiare i servizi diretti (sanità, istruzione a basso costo, rientro del bilancio del comune con multe per eccesso di velocità) ed in modo dispari non se lo chiede quando sono gli istuti di ricerca dell'eccellenza italiana ad essere colpiti, poichè questi il cittadino non si rende conto quanto influiscano nella sua vita.

    Saluti

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  2. .... se alcuni istituti di ricerca (vedi CNR) elargiscono assegni di ricerca a gente senza un dottorato alle spalle, è bene che i tagli vangano fatti così almeno si ha una riduzione di questa sottospecie di ammortizzatori sociali ......

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    1. Per queste cose c'è il TAR. Peccato che pochissimi dei danneggiati ai concorsi in Italia abbiano mai denunciato la cosa alla magistratura (che peraltro spesso da ragione ai ricorrenti), visto che si preferisce il quieto vivere del "prima o poi toccherà a me..."

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  3. Buongiorno Professore, mi scuso se la domanda non è attinente al post ma non sapevo dove metterla. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa del terremoto del 12/07 di magnitudo 4 a 479 km di profondità vicino Ischia. Non avevo mai visto terremoti a una tale profondità. Può esserci una relazione fra quel terremoto e questo fenomeno http://www.repubblica.it/cronaca/2012/07/13/news/piccolo_tsunami_nel_basso_tirreno_onde_alte_un_metro_da_la_spezia_a_palermo-39026543/?ref=HREC1-7 ? Il terremoto però è avvenuto alle 23.25 della sera, il fenomeno è stato rilevato la mattina dopo. Grazie!

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    1. La risposta è qui: http://tersiscio.blogspot.it/2012/07/terremoti-profondi-e-tsunami.html

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  4. Non per affrontare l'argomento troppo alla lontana (e ben lungi dal giustificare quelli che tagliano, che, sicuramente, lo fanno dove non va fatto e senza manco sapere bene cosa tagliano), ma anche la ricerca scientifica deve farsi un profondo esame di coscienza e tentare di spoliticizzarsi e di "diseconomicizzarsi" un tantino, a favore di una sana "riscientificizzazione". Meno titoli, meno sventolamenti di dottorati vari e di masters da 50.000€ l'uno e più intelletto, ossia quella cosa che la natura fa germogliare anche in ambienti poveri, dove la mascherata selezione pseudointellettuale a suon di euro manco s'affaccia.
    E per non parlare, ad esempio, (e andando un po' più alla radice) dei tests di selezione per le future matricole che, a mio personale avviso, selezionano più la furbizia e la scaltrezza di chi sa prepararsi e consultarsi prima con gli altri che già ci sono passati, che la genialità tipica di uno studente timido e riservato che la scaltrezza manco sa cosa sia e soccombe.

    Vengo ora al dunque con un esempio concreto e da mettersi le mani nei capelli:
    spiace dover essere sempre dubbioso e sospettoso, ma NON SI PUO' far finta di niente di fronte al fatto che, solo ieri, ci hanno raccontato che due più due fa sedici; mi riferisco alla vicenda dei neutrini superluminali, poi tardivamente corretta.

    Accettare oggetti più veloci di c=299.792,458 km/s e accettare di far cadere l'elettromagnetismo (che, tra parentesi, sta invece facendo funzionare i nostri PC anche ora) sono concetti equivalenti.

    Un fisico deve saperlo, ma così non fu, soprattutto per tanti accademici teorici che non presero le distanze!

    (opinione completa al link):

    http://www.scribd.com/doc/99445788/Anything-but-Superluminal-Neutrinos-and-Divine-Bosons

    E che dire della ormai agonizzante e ingiustificabile materia oscura...?

    E sul bosone di Higgs, innanzitutto l’environment scientifico da cui la scoperta proviene è di nuovo quello.
    Riassumendo un po’, il bosone di Higgs darebbe la massa alle altre particelle, tramite l’attrito di queste ultime il con campo di Higgs!!!
    ...una risposta ad una domanda che non ci eravamo mai fatti, e con a corredo un cofanetto omaggio di altre dieci nuove domande...

    E neanche si è esaurita l’eco della notizia del bosone di Higgs, che già c’è chi si è (ri)messo alla caccia del superhiggs, in environments a ben 43 dimensioni! (tutte da dimostrare)
    E la storia continua...

    E i tagliatori di fondi, visto tutto ciò, procedono, forti dell'inconscia approvazione da parte del volgo.

    Cordialità.

    Saluti.

    Leonardo Rubino.
    leonrubino@yahoo.it

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