D: Mi trovo nella condizione classica di dover attribuire una S2 e dover fare quindi uno studio sulla rsl.Ho eseguito analisi con tromino, ed ho una freq di risonanza di sito di 6,3 hz.Posso ritenere tale dato come studio della risposta sismica locale? quale altro dato dovrei fornire allo strutturista (ammesso che possa utilizzarlo)??
Mi sembra che un analisi eseguita con EERA sia compatibile con quanto richiesto dalle NTC08 per gli studi della rsl, me lo conferma? Dove trovo gli accelerogrammi e gli altri dati da dare in pasto ad EERA?
R: La frequenza da sola non basta. Se la frequenza è a oltre 6 Hz si può ipotizzare una coltre di ricoprimento poco spessa. Se ha un dato di supporto, quali un sondaggio geognostico, un'altra misura geofisica che dia la profondità di strato, può effettuare l'inversione vincolata dell'HVSR (la routine dovrebbe essere inclusa nel software per la gestione delle misure) ed ottenere il profilo di velocità.
Poi per utilizzare EERA le servono accelerogrammi in ingresso, densità, e curve di degrado per la non linearità.
Poi per utilizzare EERA le servono accelerogrammi in ingresso, densità, e curve di degrado per la non linearità.
Gli accelerogrammi li può recuperare utilizzando l'utility REXELlite sul sito dell'Italian Accelerometric Archive (http://itaca.mi.ingv.it/ItacaNet/).
Le densità le può desumere da dati di letteratura o, se disonibili, da altri sondaggi in zona. Le densità hanno un effetto abbastanza marginale, provi a mettere valori a caso compresi tra 1.8 e 2.2 e vedrà che il risultato finale non cambia molto.
Per quanto concerne le non linearità, mi conceda un consiglio scandaloso: se non ha i valori veri, misurati per il sito di interesse, lasci perdere.
Le densità le può desumere da dati di letteratura o, se disonibili, da altri sondaggi in zona. Le densità hanno un effetto abbastanza marginale, provi a mettere valori a caso compresi tra 1.8 e 2.2 e vedrà che il risultato finale non cambia molto.
Per quanto concerne le non linearità, mi conceda un consiglio scandaloso: se non ha i valori veri, misurati per il sito di interesse, lasci perdere.
EERA può lavorare con mezzi puramente elastici, e questo va a vantaggio di sicurezza. Tra l'altro c'è il paradosso che poichè i valori di PGA delle NTC sono spesso sottostimati, si tratta di accelerazioni che difficilemente causano variazioni di più di qualche punto percentuale nella frequenza ed ampiezza del picco di amplificazione.
Infine, un ultimo controllo: il picco dell'HVSR non è il picco della funzione di trasferimento, ma nemmeno deve differire di molto. Con un programma tipo EXCEL sovrapponga la curva HVSR e la funzione di trasferimento da EERA e controlli se le frequenze di risonanza si assomigliano.