Come volevasi dimostrare, anche il più regolare comportamento di una sequenza sismica, ovvero il dimezzamento tra due massimi di attività dello sciame del Pollino, non si è ripetuto.
Potrebbe essere una buona notiza se fossimo sicuri che il 5.0 del mese scorso fosse stata la scossa apicale della sequenza, e che da qui in avanti il tasso di attività calerà fino all'esaurimento.
Le numerose scosse di ieri hanno invece confermato un trend che era già visibile da alcuni giorni. Il numero di eventi con M>1 non riesce a scendere sotto le 10 scosse in 24 ore, e negli ultimi giorni è ritornato a quasi 100 scosse in 24 ore.
Con il passare del tempo la sequenza sembra non riuscire a scendere sotto tassi di sismicità minori del minimo di quelli seguenti il precedente massimo locale (rettangoli rossi nel disegno sopra). Dopo la sequenza di Ottobre 2010 si era ritornati a 0.2 eventi/24h. Dopo Novembre 2011 ci si era attestati a poco meno di 1 evento in 24h, dopo Maggio 2012 a 1.5, dopo Agosto a 4, dopo Settembre a 6 e per ora la sequenza non è più scesa sotto 10 eventi in 24 h.
L'aumento di produttività della sequenza è ancora più evidente se si guarda al grafico del numero cumulato di eventi (sempre con M>=1).
La pendenza tende ad aumentare con il passare del tempo, indicando quindi una accelerazione della sequenza. Quando questa tendenza si invertirà, non è possibile prevederlo.
Seismologists on trial in Italy
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From Nature News blog:
Italian seismologists to be tried for manslaughter - May 25, 2011
*Posted on behalf of Nicola Nosengo*
Six Italian seismologists an...