Questa volta il verdetto è inequivocabile. Il gruppo di lavoro ha concluso che non c'è nessuna relazione tra la produzione o la reiniezione al Cavone e gli eventi del 20 e 29 maggio, nè in termini di induzione nè di innesco (viene definita trascurabile l'ipotesi di un anticipo o ritardo rispetto ai tempi naturali).
Per chi non volesse leggere tutto il rapporto, qui di seguito ci sono le conclusioni originali (in corsivo) con la mia traduzione.
Because
injection volumes at Cavone are about half the total fluid production
volume, and
because
injection pressures have been held close to the pre-production field
pressures, our
models
strongly indicate decreases of the average fluid pressures in the
vicinity of the field.
Increases
in fluid pressures occur near the injection wells, but they are
highly localized to
distances
within 1 – 2 km from the injector wells.
Poiché
i volumi di iniezione al Cavone sono circa la metà del totale dei
fluidi prodotti, e poiché le pressioni di iniezione sono state
tenute prossime alla pressione del giacimento prima della produzione,
i nostri modelli indicano fortemente una diminuzione della pressione
media dei fluidi nelle vicinanze del giacimento. Incrementi di
pressione accadono vicino ai pozzi di iniezione, ma sono fortemente
localizzati entro una distanza di 1-2 km dagli stessi.
Comparisons
of the space-time patterns of earthquakes in the vicinity of the
Cavone oil field
with
known cases of induced earthquakes do not support an
injection-related hypothesis for
past
earthquakes.
Il
confronto della distribuzione nello spazio e nel tempo dei terremoti
nelle vicinanze del giacimento di Cavone con casi noti di sismicità
indotta non supporta l'ipotesi di una relazione tra la iniezione ed i
terremoti occorsi.
Clock
changes due to fluid pressure changes that may advance or retard the
time of
tectonically
driven earthquakes appear to be negligible in the areas of the May
2012
hypocenters
Cambiamenti
del tempo di occorrenza, dovuti ai cambiamenti di pressione, che
possano aver anticipato o ritardato l'accadimento dei terremoti
tettonici appaiono trascurabili nell'area degli ipocentri del Maggio
2012
The
change in Coulomb stress at the hypocenter of the 20 May mainshock
resulting from
production-induced
compaction of the Cavone reservoir has a magnitude (~0.001 bar) a
factor
of 100 smaller than the accepted minimum value for triggering of
earthquakes by
static
stress changes and a factor of 10-20 smaller than fluctuations of
stress by earth tides.
Closer
to the Cavone field, changes in Coulomb stress on the rupture plane
of the main
aftershock
of 29 May resulting from production-induced compaction of the Cavone
reservoir
are in a sense to inhibit failure.
La
variazione dello sforzo di Coulomb all'ipocentro dell'evento
principale del 20 maggio risultante dalla compattazione indotta dalla
produzione al giacimento Cavone ha una dimensione (0.001 bar) che è
di un fattore 100 più piccola di quello che è il minimo accettato
per avere innesco di terremoti da variazioni dello sforzo statico, e
di un fattore 10-20 volte più piccolo delle variazioni di sforzo per
le maree terrestri. Più vicino al giacimento Cavone, il cambiamento
dello sforzo di Coulomb sul piano di faglia del terremoto del 29
maggio risultante dalla compattazione indotta dalla produzione va nel
verso di inibire la rottura.
Changes
in Coulomb stress due to both production-induced decrease in weight
of the
Cavone
reservoir (the “isostatic effect”), and the thermoelastic
contraction from injection
of
cool fluids into the warmer reservoir formation are negligibly small
compared to the
already
very small stresses from poroelastic compaction.
I
cambiamenti nello sforzo di Coulomb dovuti sia alla diminuzione di
peso relativa alla produzione del giacimento Cavone (effetto
isostatico) che alla contrazione termoelastica da iniezione di fluidi
freddi nelle formazioni rocciose più calde del giacimento sono
trascurabilmente piccoli rispetto ai già molto piccoli sforzi dovuti
alla compattazione poroelastica.