venerdì 1 agosto 2014

Lo sciame del Pollino non va in ferie

Ieri all'alba c'è stata l'ennesima scossa della sequenza del Pollino, di magnitudo 3.5 molto ben avvertita dalla popolazione. come già detto in precedenti post a maggio e a giugno, in occasione di altre scosse sopra magnitudo 3 la sequenza del Pollino non si è mai fermata ed anzi negli ultimi due mesi ha interrotto la lenta tendenza discendente del tasso di attività, riportandosi ai livelli dell'estate di due anni fa.
Qui sotto il consueto grafico "della febbre" con il tasso di eventi di magnitudo > 1.5 mediato sulle 24 ore.


Ulteriori considerazioni sulla sequenza e sul comportamento della popolazione li trovate sull'edizione odierna del TGRdal minuto 03:53.
Una buona notizia viene da un recente studio di colleghi INGV. Sembra ormai sempre più chiaro che sebbene nella zona di Castrovillari sia sempre presente il rischio posto da una faglia capace di magnitudo 6.5, nella zona tra Mormanno, Rotonda e Viggianello i terremoti storici sono stati ridimensionati e quelli che erano noti come danni dovuti a forti scosse singole sembrano dovuti a lunghe sequenze come quella che stiamo vedendo o come quella del 1998, con molte scosse più deboli attorno ad un evento principale di magnitudo >5 ma che non raggiunge mai magnitudo 6.