venerdì 12 marzo 2010

Misura delle frequenze di un edificio in vibrazione ambientale

D. In alcune pubblicazioni ho trovato misure in edifici del valore H/V, mentre costrutturi di strumentazioni mi hanno indicato di eseguire nei fabbricati ESCLUSIVAMENTE misure di H/H0, previa operazione di pulizia delle tracce da effetti di sito.
Mi può dare delucidazioni?


R. Dipende da cosa devo stimare.
Se mi serve solo la frequenza del sistema suolo-edificio, una misura H/V in testa all'edificio restituisce la stessa Fo per edifici di più di due piani, ed analizzando le tracce posso stimare anche lo smorzamento. In realtà le frequenze di un edificio si leggono già molto bene dai singoli spettri di Fourier. L'H/V serve solo per separare i moti nel piano dai moti di rocking.
Se voglio separare la frequenza dell'edificio "a base rigida" dalla frequenza dovuta all'interazione suolo struttura, mi servono due misure anche non sincronizzate per fare H/Ho.
Se voglio stimare la forma modale mi servono almeno 2 misure accuratamente sincronizzate (base/top), meglio se 3 (base/metà altezza/top). In questo caso devo avere due strumenti stand-alone con GPS preciso oppure una centralina unica a cui convergano i sensori.
Se sono interessato ai moti rotazionali dovuti ad eccentricità dell'edificio devo fare 2 misure, anche non sincronizzate, per ricavare un rapporto Ha/Hc dove a è un angolo dell'edificio e c è il centro di rigidezza sullo stesso piano.
Se mi interessano moti di rocking o radiazione delle frequenze dell'edificio nel terreno mi servono tre misure anche non sincrone in testa, alla base (interno) e all'esterno in free field.
Se voglio passare dall'analisi nel dominio della frequenza ad analisi di tipo interferometrico per stimare le velocità di propagazione delle onde di taglio nella struttura (ad esempio per localizzare difetti o danni) allora devo disporre di sitemi si registrazione sincronizzati ad ogni piano.
In ogni caso, attenzione ai modi locali, quali quello verticale a membrana che posso avere nel mezzo di un solaio.

mercoledì 10 marzo 2010

Terremoto in Basilicata

Questa notte si è verificato in Basilicata un terremoto di magnitudo 2.9. L'INGV ha localizzato l'evento a 19 km di profondita tra i comuni di Tito, Satriano e Picerno.
La figura riporta la registrazione dell'evento alla stazione di Matera della rete sismica della Basilicata.

lunedì 8 marzo 2010

Terremoto in Turchia

Questa notte, alle 03:30 ora italiana la Turchia è stata colpita da un terremoto di magnitudo 5.9 che ha causato decine di morti.
Le immagini qui sotto sono le regstrazioni dell'evento alle due stazioni a lungo periodo della rete sismica della Basilicata (BA-MATE e BA-PZUN).