domenica 6 aprile 2014

Relazione tra terremoti in Grecia e Calabria

D.  Professore, le faccio una domanda classica e forse stupida, non avendo mai studiato sismologia. Ci può essere un collegamento tra il sisma in Grecia di ieri sera (M=5.6, prof. 142.9 km) e quello di pochi minuti fa nello Ionio vicino Crotone (M=5, prof. 65.7 km)?


R.  Le due scosse, entrambe profonde, legate alle rispettive zone di subduzione sono state molto ravvicinate tra di loro. Nella immagine qui sotto si vedono entrame nella registrazione della stazione di Matera. La scossa in Grecia appare come doppia perchè le onde P ed S hanno viaggiato abastanza per apparire ben separate a questa scala.


Diversi anni fa erano apparsi alcuni articoli che proponenvano una possibile relazione tra i terremoti della Grecia e quelli dell'Arco Calabro. Nella figura qui sotto (modificata da Mantovani et. al, 1986) sono riportate le 2 zone che si suppone siano interrelate sui due margini opposti di placca.

Il terremoto di ieri in Grecia appartiene ad un altra zona, la subduzione dell'Arco di Creta al di sotto dell'Egeo ed inoltre la correlazione proposta riguardava solo i terremoti più superficiali e non quelli profondi come quello di ieri.
Alcuni anni dopo usci un ulteriore lavoro (Albarello, Mantovani e Mucciarelli, 1989) che esaminava diverse relazioni tra zone su margini opposte o tra una zona e la sismicità globale(allora la cosa andava abbastanza di moda), concludendo che quella tra Arco Calabro e Grecia era quella statisticamente più significativa:

"We examined four seismic interrelations:
  • (A) Between the Swedish seismicity (M > 3.0) and the global one (M > 7.0) during the period 1917-1976 (Bath, 1984a)
  • (B) Between the Greek seismicity ( M > 5 . 3 ) and the global one (M > 7.0) during the period 1928-1977 (Bath 1984b).
  • (C) Between the M > 5.0 seismicity in Southern Apennines and Southern Dinarides during the period 1800-1980 (Mantovani et al. 1987b).
  • (D) Between the M 2 5.0 activity in the Northern Aegean Zone and in the Calabrian Arc during the period 1600-1980 (Mantovani et al. 1986, 1987a)....
All the proposed interrelations gave a high significance level (P<0 .008="" br="">The highest significance is obtained for the seismic interrelation between the Calabrian Arc and the North Aegean region (P < 0.0000002) "

Io non mi sono più occupato di questo tipo di studi da allora, ma chi lo ha fatto ha maturato opinioni diverse. Dopo il forte terremoto a Cefalonia, secondo il citato studio di Albarello et al, 1989 ci sarebbe da attendere un terremoto di magnitudo maggiore di 5 entro tre anni in Calabria-Sicilia settentrionale. Ma in una recente intervista il prof. Mantovani ritiene che "al momento attuale la pericolosità in Calabria sia relativamente bassa" perchè la magnitudo in Grecia in grado di scatenare una risposta nell'Arco Calabro è stata rivista a 6.5, e i recenti terremoti di Cefalonia non hanno superato magnitudo 6.3.