I disastrosi terremoti occorsi in Giappone ed Ecuador hanno riproposto la domanda se questi due eventi siano correlati tra loro.
La domanda non ha una risposta semplice. Innanzitutto va chiarito che "correlazione" non significa necessariamente un rapporto di causa ed effetto: due fenomeni possono essere dipendenti da un terzo che li causa entrambi e non essere in rapporto tra di loro.
Definire correlati due eventi sismici è complicato, bisogna vedere se il fenomeno si è sempre ripetuto, ovvero se per ogni terremoto in Giappone c'è stato un evento in Ecuador (e non è questo il caso). Con ipotesi meno stringenti si potrebbe anche ipotizzare che per ogni terremoto in Giappone ci sia un terremoto su un altro margine della placca Pacifica, o infine supporre che per ogni forte terremoto ne segua almeno un altro nel giro di pochi giorni.
Questa ipotesi è facilmente verificabile. Se prendiamo un catalogo globale dei forti terremoti dell'ultimo secolo (GEM), togliamo le "scosse di assestamento" di ogni terremoto e mettiamo in un grafico la distanza nl tempo tra sue eventi in funzione della frequenza osservata con la quale accade il fenomeno, otteniamo la figura qui sotto:
Si può vedere che il 20% dei terremoti forti a livello globale capita entro 3 giorni da un altro, la metà capita entro due settimane mentre poco più del 10% aspetta oltre un mese. La realtà è che terremoti di questo tipo sono abbastanza frequenti, ma non fanno notizia perchè sono profondi o capitano in zone disabitate del pianeta, e quindi non fanno notizia se non per i ricercatori.
In conclusione la correlazione è abbastanza debole, e difficile da distinguere da una coincidenza casuale.
Seismologists on trial in Italy
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From Nature News blog:
Italian seismologists to be tried for manslaughter - May 25, 2011
*Posted on behalf of Nicola Nosengo*
Six Italian seismologists an...