Sono recentemente usciti due articoli che rispondono a domande che vengono poste spesso dopo i terremoti in Cile ed Haiti.
La prima riguarda la frequenza dei forti terremoti e la preoccupazione che ora ce ne siano più che in passato. Questa figura (tratta da qui) risponde al quesito:
I grandi terremoti occorono a caso e questa distribuzione casuale li fa apparire a volte addensati (il termine usato è cluster). In passato ci sono stati periodi con frequenze maggiori, come intorno agli anni '60 del secolo scorso.
Poi c'è il problema dei danni, che sorge dall'intersezione di forti terremoti prossimi alla superficie (pericolosità) con zone densamente popolate (esposizione) e catatterizate da edifici mal costruiti (vulnerabilità). La correlazione tra magnitudo e vittime è quindi molro bassa come mostra la figura seguente tratta da un articolo di R. Bilham su Nature:
Seismologists on trial in Italy
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From Nature News blog:
Italian seismologists to be tried for manslaughter - May 25, 2011
*Posted on behalf of Nicola Nosengo*
Six Italian seismologists an...
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