Ho ricevuto dall'amico Romano Camassi di EDURISK la segnalazione di una iniziativa di divulgazione scientifica "dal basso" che mi sembra meritevole di diffusione.
Cari tutti,
molti di voi conoscono certamente EDURISK ( www.edurisk.it), un progetto di formazione per la riduzione del rischio attivo in numerose scuole italiane da diversi anni.
quel progetto è nato dal lavoro volontario di ricercatori con formazione ed esperienze molto diverse (soprattutto sismologi, geologi, storici, ingegneri, psicologi), che hanno deciso di spendere un po’ del loro tempo per offrire alle scuole l’opportunità di realizzare progetti formativi sulla riduzione del rischio (sismico e vulcanico, soprattutto), interagendo a fondo con competenze pedagogiche e didattiche e con la quotidiana pratica educativa degli insegnanti, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria.
in questi anni il progetto ha esplorato varie modalità di lavoro e comunicazione con gli insegnanti, con le bambine e i bambini che al progetto hanno partecipato (rispettivamente circa 2.500 e 45.000): dalla realizzazione e sperimentazione di libri scritti e illustrati da autori e disegnatori di grande livello, alla produzione di materiali digitali (web, dvd, animazioni), alla presenza attiva nei principali network sociali.
in questa lunga vicenda, esattamente a dieci anni dalla sua ideazione, il progetto si è trovato ad affrontare direttamente un grande terremoto.
non tutti sanno che edurisk era attivo in quell’area da quasi due anni: dal 2007-2008 a Sulmona e dal 2008-2009 a L’Aquila, e precisamente nelle direzioni didattiche “Alcide De Gasperi” e “Silvestro dell’Aquila” e nella scuola media “Dante Alighieri”.
dopo i lunghi e durissimi mesi di emergenza, a settembre 2009 siamo stati in grado di riannodare i contatti con le scuole e gli insegnanti, abbiamo accompagnato e sostenuto l’avvio della vita scolastica, riprendendo quel filo che sia era bruscamente interrotto nell’aprile precedente.
in questo nuovo, difficile ma ricchissimo, anno di lavoro abbiamo esplorato nuove strade: una splendida mostra interattiva progettata, costruita e gestita dai ragazzini della “Dante Alighieri” (che sara’ riproposta a fine settembre), un servizio di podcasting (http://www.edurisk.it/it/voci.html), un laboratorio di radiofonia (http://vibrazioni.wordpress.com/).
da tutto questo lavoro è nato un progetto ambizioso, in collaborazione con due piccole realtà amiche che operano nella comunicazione giornalistica (formicablu) e nella produzione video (ethnos), e che da tempo collaborano a edurisk: un mini-film, una docufiction per la precisione, sul terremoto.
tutte le informazioni sul film, un trailer, patrocini e sponsor, partecipazioni e persone coinvolte (hanno partecipato in forma gratuita luciana littizzetto, ivano marescotti, mara redeghieri, vito) le trovate qui:
www.nonchiamarmiterremoto.it
non è un'inchiesta su cosa ha funzionato e cosa no prima, durante e dopo il terremoto di L'Aquila. è il racconto di un’esperienza, vissuta da noi e dalle ragazze e dai ragazzi che nel film rappresentano un anno importante della loro vita. e attraverso il film noi e loro vorremmo fornire a tutti, dai loro compagni di scuola agli adulti, elementi e riflessioni per comprendere che la riduzione del rischo è una scelta che tutti possiamo e dobbiamo fare.
siamo convinti che questo film possa dare agli studenti, alle loro famiglie e quindi alle comunità locali informazioni e motivazioni utili per non trovarsi impreparati e non rimanere passivi in attesa del prossimo terremoto.
abbiamo però bisogno di aiuto.
edurisk, formicablu e ethnos hanno messo insieme circa la metà del budget necessario a coprire tutti i costi di produzione e distribuzione. il progetto non è a fine di lucro, ma naturalmente ha dei costi vivi, di lavoro e di materiali, che non riusciamo a coprire interamente da soli.
per sostenere il progetto abbiamo pensato anche di provare a rivolgerci direttamente agli amici, ai colleghi, agli insegnanti, ai cittadini, alle famiglie. a tutti quelli che pensano che questo video possa essere utile se gira tra le scuole, se arriva ai ragazzi, se arriva sui media e sulla rete.
ci sono modi diversi in cui si può aiutare il progetto:
vai sul sito www.nonchiamarmiterremoto.it, guarda il trailer, leggi il progetto, e se decidi di sostenerci c'è una pagina che spiega come farlo direttamente. il sito è appena stato pubblicato, ci sono ancora molte cose da mettere a posto, ma la sostanza è tutta lì.
vai sul sito www.produzionidalbasso.com e cerca il progetto 'non chiamarmi terremoto'. questo è un sito di crowdfunding: ci siamo dati un obiettivo (8.000 euro) e abbiamo diviso questa cifra in quote da 10€. ci sono modi diversi di donare, e lì è tutto spiegato piuttosto bene.
contattaci direttamente via mail, se vuoi avere qualsiasi altra informazione: terremoto@formicablu.it info@edurisk.it
vai alla pagina di facebook (non chiamarmi terremoto) o su youtube (canale formicabluvideo) e includi il trailer nei tuoi profili sociali, fai girare il link al sito, aiutaci a far conoscere questo film.
grazie.
Seismologists on trial in Italy
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From Nature News blog:
Italian seismologists to be tried for manslaughter - May 25, 2011
*Posted on behalf of Nicola Nosengo*
Six Italian seismologists an...
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