sabato 10 dicembre 2011

Rete sismica QCN

D. Ciao, Volevo sapere un'informazione: cosa ne pensi di questi progetti?
http://www.boincitaly.org/progetti/progetti-boinc/climatologia-e-studio-della-terra/quake-catcher-network.html
http://qcn.stanford.edu/qcnalpha/
Ti ringrazio molto.

R.  Mi scuso per il ritardo, ma la sequenza sismica del Pollino mi sta occupando 14 ore al giorno....
Conosco Quake Catcher Network, direi che è il miglior programma educational in circolazione. Per utenti Mac o di PC ultima generazione è inoltre gratuito visto che usa gli accelerometri interni.
Per le scuole può essere un ottimo programma dato che basta un PC obsoleto ed il sensore esterno che costa 50 euro o poco più.
In California o Giappone il maggior tasso di attività lo rende più "divertente", in Italia può passare molto tempo prima che si registri qualcosa data la sensibilità limitata dei sensori economici, ma si ha comunque il piacere di partecipare ad un progetto globale.
L'importante è che il sismofilo non ceda alla tentazione del fai da te e pensi di sostituirsi a strutture professionali ed organizzate (come succede in questi giorni nei dintorni del Pollino). Trovo infatti fuorvianti alcune frasi sul sito italiano che sostiene che QCN "potrà a breve fornire rilevamenti su terremoti di media ed elevata intensità in modo più rapido, più accurato e con una migliore caratterizzazione di quello che si riesce ad ottenere ora dalla rete tradizionale". I sensori sismometrici professionali costano migliaia di euro, necessitano di installazioni particolari e solo così si aumenta la capacità di detezione della rete. Più interessante può essere l'uso accelerometrico, ovvero avere informazioni sul comportamento di suoli ed edifici in caso di forte moto del suolo. Anche qui però una installazione professionale è importante per capire che cosa si sta realmente misurando: se metto l'accelerometro in cantina la risposta dipenderà dal sistema fondazionale dell'edificio. Durante la sequenza dell'Aquila abbiamo monitorato suoli ed edifici con sensori MEMS wireless, molto comodi perché potevano essere installati in edifici anche molto danneggiati senza il timore di perderli. I più economici avevano però un rumore di fondo molto elevato dal quale emergevano solo gli eventi con M>2.

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