martedì 18 dicembre 2012

Pollino: prepare for the unexpected

Nel 1994, il grande sismologo Hiroo Kanamori tenne un discorso al convegno riunito della Società Sismologica Americana e dell'Istituto di Ricerca in Ingegneria Sismica (EERI), intitolandolo "Prepare for the unexpected", ovvero "Preparatevi per l'inatteso". Kanamori si riferiva al fatto che il tempo troppo corto che abbiamo avuto a disposizione per osservare scientificamente i terremoti non consente di fare ipotesi di previsione realistiche e ogni volta che un nuovo terremoto colpisce, sembra ci sia sempre qualcosa che non ci saremmo aspettato.
Lo sciame sismico che da due anni interessa il Pollino non fa eccezione.
Se già si era dimostrato che anche le più evidenti regolarità temporali non reggono alla prova dell'evoluzione della sequenza, ora nemmeno la distribuzione spaziale ci fornisce certezze.
Il terremoto di magnitudo 3.4 occorso oggi (simbolo rosso nella mappa qui sotto) sembra aprire un nuovo fronte dello sciame, che non appartiene alla zona maggiormente interessata fino ad ora dalle scosse tra Mormanno e Rotonda (Faglia del Mercure), non colpisce nuovamente l'area interessata dal 4.3 di fine Maggio, non chiude lo iato tra queste due zone come ci si sarebbe potuto attendere e non ricade sulla faglia di Castrovillari anche se ci si posiziona abbastanza vicino (solo come epicentro, è troppo poco profondo per essere sul margine inferiore della faglia).

8 commenti:

  1. Come la mettiamo ora riguardo il calcolo della media quotidiana degli eventi per avere un quadro sulla accelerazione o un rallentamento della sequenza? Questi sismi ricadenti in una nuova zona vanno conteggiati nel numero complessivo o sono eventi a se stanti?

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    1. Secondo me andrebbero conteggiati tutti insieme in un unica sequenza dato che anche ieri ed oggi ci sono state scosse nella zona precedentemente interessata, e gli eventi sono quindi simultanei in più fuochi.

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  2. No è la faglia di Castrovillari, quella delle scosse di oggi?! Se no quale faglia è?! Grazie :))

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    1. Terremoti di piccola magnitudo accadono normalmente anche al di fuori delle faglie.
      Inoltre la faglia di Castrovillari non ha avuto evidenze storiche o strumentali recenti, ma è la estrapolazione di dati palesosismologici.

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  3. Che ansia poi stasera, si illumina anche il cielo, penso stia arrivando un temporale, grazie per i suoi articoli sempre interessanti :))

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  4. Oggi è stata una giornata poco serena per noi che viviamo a ridosso di questa nuova zona epicentrale. Credevamo che lo sciame infinito nei pressi di Mormanno stesse perdendo colpi ed invece ecco attivarsi un altro fuoco proprio sotto i nostri piedi (San Basile,Morano,Castrovillari), è una cosa insopportabile, come è insopportabile questo boato che viene da lontano e le vibrazioni subito dopo.

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    1. La caratteristica che differerenzia quest'ultimo fuoco dai precedenti è la maggiore profondità. Molte delle repliche della scossa di M=3.4 hanno D>10 km.

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    2. Cosa può significare? Che si può attivare la faglia di Castrovillari?

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