martedì 23 aprile 2013

Lo sciame sismico del Pollino ancora in scena

Mentre l'attenzione in questi giorni è attratta dalla sequenza sismica nei pressi di Città di Castello, si fa sentire ancora dalla popolazione la sequenza del Pollino, con eventi fino a magnitudo 2.9.
Purtroppo la sequenza non può ancora considerare conclusa, dato che da quasi un anno (maggio 2012) rimane su un tasso di produttività costante attorno ad una media di un evento di magnitudo  maggiore di 1.5 nelle 24 ore, come si vede nella figura qui sotto.

16 commenti:

  1. scusi la mia ignoranza... ma se ha impiegato 2 anni per far verificare la scossa di magnitudo maggiore, ora ne impiegherà almeno altri 2 per scemare del tutto!

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  2. Non è detto che il processo prima e dopo la scossa principale sia simmetrico, anzi di solito non lo è mai.

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  3. non capisco.... ma la scossa del 26 ottobre è stata la scossa principale oppure potrebbe esserci una scossa maggiore?

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  4. La scossa del 26.10 ha marcato un cambio abbastanza netto nella sequenza per far pensare che fosse l'evento principale. Tuttavia, il fatto che la sequanza sia ancora attiva ben al di sopra dei tassi di un aano fa non permette di considerarla conclusa

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    1. Buongiorno Prof. Mcciarelli, non so se Lei la pensa allo stesso modo di quanti affermano che lo sciame del Pollino è "unico al mondo". Se è così, dovrebbe essere motivo di studi. Non sò se è una mia un'impressione, ma temo che siamo stati abbandonati... per esempio non tutte le scosse che avvertiamo vengono riportate nel sito ufficiale INGV o ISIDE.
      Grazie Professore soprattutto per l'attenzione che Lei rivolge al nostro territorio.

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    2. Unico forse no, ma sicuramente molto particolare sì.
      Non è facile avere sciami così prolungati nel tempo con continuità di attività.
      Lo sciame viene seguito e studiato da molti coleghi anche stranieri, che stanno ipotizzando varie cause tra cui quella della migrazione di fluidi profondi.
      Non è datto che dallo studio scientifico emergano elemnti utilizzabili da un punto di vsta pratico, ma in ogni caso prima fornire infromazioni alla popolazione temo che dopo la sentenza dell'Aquila passerà molto tempo.

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  5. caro professore sono un'operatore turistico del Pollino! Volevo solo mettere al corrente a tutti quanti danni economici stanno oggi creando anche queste piccole scosse degli ultimi giorni (di magnitudo massimo 2,6). In questo periodo particolare del'anno addirittura le famiglie non mandano i figli in viaggio di istruzione nel Pollino!!! Ora io mi chiedo e lancio questa proposta: SI PUò SECONDO LEI CAMBIARE IL NOME DEL DISTRETTO SISMICO? ANZICHè POLLINO E' POSSIBILE CHIAMARLO IN ALTRO MODO? MAGARI SUD BASILICATA O NORD CALABRIA? Per noi che vendiamo il Prodotto Turistico "PoLLINO" sia lucano che calabrese è un bel danno di immagine se ad ogni minima scossa le persone disdicono le prenotazioni!!! A chi dobbiamo inoltrare se fattibile questa richiesta? All'INGV? GRazie mille Adalberto Infopollino - www.infopollino.com

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    1. I nomi dei distretti sismici sono scelti da INGV ed i programmi per il calcolo degli epicentri li assegnano in automatico una volta localizzato il terremoto.
      Penso proprio che gli unici che possano esaminare la sua richiesta sno i colleghi di INGV.

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  6. Luigi Urli - Maratea4 maggio 2013 alle ore 20:45

    Preg.mo Professore,
    Da una ventina di giorni si stanno verificando una serie di microscosse entro un raggio di circa 25 Km. da Moliterno. Esaminando la posizione geografica degli epicentri si viene a tracciare una linea irregolare che dalla valle del Mercure raggiunge la Val d'Agri passando per il versante di S-W del Monte Alpi, quindi quello di N-W del Monte Sirino per proseguire poi per Moliterno, Sarconi e Grumento fino alla Val d'Agri.
    Si nota la coincidenza tra questa linea ed un sovrascorrimento ivi presente che risulta essere evidenziato nella Carta Idrogeologica dell'Italia Meridionale. Atteso che queste piccole scosse appaiono in fase evolutiva con una successione di eventi che sembrerebbero testimoniare la recente attivazione di una nota faglia, Lei ritiene sia ancora troppo presto per ipotizzare un nuovo sciame sismico che, diversamente da come si è manifestato nel Pollino/Valle del Mercure abbia lo sviluppo lineare molto più lungo? Inoltre, la faglia in trattativa è la stessa che ha generato il sisma del 1857?
    Grazie per la cortese risposta.
    Luigi Urli - P.C. Gruppo Lucano Maratea

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  7. Sono più propenso a credere che si tratti di un fenomeno stagionale che si manifesta da alcuni anni e legato alle variazioni di invaso del lago Pertusillo.
    Il fenomeno è stato discusso recentemente in un convegno a Marsico Nuovo tutti i video delle presentazioni sono disponibili qui: http://www.osservatoriovaldagri.it/getpage.aspx?id=306&sez=5&padre=21

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    1. Luigi Urli - Maratea5 maggio 2013 alle ore 21:03

      Grazie della risposta. Gli atti del convegno di Marsico Nuovo sono di grande interesse e meritano certamente un'attenta osservazione.

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  8. Buongiorno Prof., Volevo sapere la sua opinione sull improvvisa scomparsa dello sciame sismico nella zona del Pollino. Grazie mille. Rocco.

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    1. L'ultimo terremoto con M>2 è stato meno di sei giorni fa, un po' pochi per dichiarare lo sciame "scomparso.

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  9. Scusi, mi riferivo "epicentro Mormanno". Sembra si sia spostato un pochino.

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    1. ... ma anche vicino a Mormanno non è ancora estinto:
      Tempo Origine (UTC) Latitud Longit Prof Magnitudo
      2013-05-31 05:35:13.000 39.947 16.011 4.9 1.2
      2013-05-30 05:14:32.000 39.970 15.999 9.8 1.7
      2013-05-29 00:07:48.000 39.945 16.002 8.9 1.1
      Dati da ISIDE-INGV

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    2. ... e oggi é si avuta la dimostrazione di quanto detto sopra:
      Magnitudo(Ml) 3 05/06/2013 09:26:20 (UTC)

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