venerdì 12 novembre 2010

Terremoto dell'Irpinia, 30 anni dopo

Il 23 Novembre p.v. saranno trascorsi trent'anni dal terremoto che fece oltre 3000 vittime tra Campania e Basilicata.
Una serie di iniziative ricorderanno l'evento, proponendo anche un confronto con il terremoto del 2009 a L'Aquila.
Segnalo due convegni :
http://www.basilicatanet.it/basilicatanet/files/docs/DOCUMENT_FILE_540138.pdf
Convegno 26 Novembre_Irpinia.pdf

mercoledì 3 novembre 2010

Pochi post in questi due mesi, molti incotri reali hanno lasciato poco spazio a quelli virtuali....
A Pavullo
A Prato
A Fonte Avellana

giovedì 29 luglio 2010

Non Chiamarmi Terremoto

Ho ricevuto dall'amico Romano Camassi di EDURISK la segnalazione di una iniziativa di divulgazione scientifica "dal basso" che mi sembra meritevole di diffusione.

Cari tutti,
molti di voi conoscono certamente EDURISK ( www.edurisk.it), un progetto di formazione per la riduzione del rischio attivo in numerose scuole italiane da diversi anni.
quel progetto è nato dal lavoro volontario di ricercatori con formazione ed esperienze molto diverse (soprattutto sismologi, geologi, storici, ingegneri, psicologi), che hanno deciso di spendere un po’ del loro tempo per offrire alle scuole l’opportunità di realizzare progetti formativi sulla riduzione del rischio (sismico e vulcanico, soprattutto), interagendo a fondo con competenze pedagogiche e didattiche e con la quotidiana pratica educativa degli insegnanti, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria.
in questi anni il progetto ha esplorato varie modalità di lavoro e comunicazione con gli insegnanti, con le bambine e i bambini che al progetto hanno partecipato (rispettivamente circa 2.500 e 45.000): dalla realizzazione e sperimentazione di libri scritti e illustrati da autori e disegnatori di grande livello, alla produzione di materiali digitali (web, dvd, animazioni), alla presenza attiva nei principali network sociali.
in questa lunga vicenda, esattamente a dieci anni dalla sua ideazione, il progetto si è trovato ad affrontare direttamente un grande terremoto.
non tutti sanno che edurisk era attivo in quell’area da quasi due anni: dal 2007-2008 a Sulmona e dal 2008-2009 a L’Aquila, e precisamente nelle direzioni didattiche “Alcide De Gasperi” e “Silvestro dell’Aquila” e nella scuola media “Dante Alighieri”.
dopo i lunghi e durissimi mesi di emergenza, a settembre 2009 siamo stati in grado di riannodare i contatti con le scuole e gli insegnanti, abbiamo accompagnato e sostenuto l’avvio della vita scolastica, riprendendo quel filo che sia era bruscamente interrotto nell’aprile precedente.
in questo nuovo, difficile ma ricchissimo, anno di lavoro abbiamo esplorato nuove strade: una splendida mostra interattiva progettata, costruita e gestita dai ragazzini della “Dante Alighieri” (che sara’ riproposta a fine settembre), un servizio di podcasting (http://www.edurisk.it/it/voci.html), un laboratorio di radiofonia (http://vibrazioni.wordpress.com/).
da tutto questo lavoro è nato un progetto ambizioso, in collaborazione con due piccole realtà amiche che operano nella comunicazione giornalistica (formicablu) e nella produzione video (ethnos), e che da tempo collaborano a edurisk: un mini-film, una docufiction per la precisione, sul terremoto.

tutte le informazioni sul film, un trailer, patrocini e sponsor, partecipazioni e persone coinvolte (hanno partecipato in forma gratuita luciana littizzetto, ivano marescotti, mara redeghieri, vito) le trovate qui:
www.nonchiamarmiterremoto.it
non è un'inchiesta su cosa ha funzionato e cosa no prima, durante e dopo il terremoto di L'Aquila. è il racconto di un’esperienza, vissuta da noi e dalle ragazze e dai ragazzi che nel film rappresentano un anno importante della loro vita. e attraverso il film noi e loro vorremmo fornire a tutti, dai loro compagni di scuola agli adulti, elementi e riflessioni per comprendere che la riduzione del rischo è una scelta che tutti possiamo e dobbiamo fare.
siamo convinti che questo film possa dare agli studenti, alle loro famiglie e quindi alle comunità locali informazioni e motivazioni utili per non trovarsi impreparati e non rimanere passivi in attesa del prossimo terremoto.
abbiamo però bisogno di aiuto.

edurisk, formicablu e ethnos hanno messo insieme circa la metà del budget necessario a coprire tutti i costi di produzione e distribuzione. il progetto non è a fine di lucro, ma naturalmente ha dei costi vivi, di lavoro e di materiali, che non riusciamo a coprire interamente da soli.
per sostenere il progetto abbiamo pensato anche di provare a rivolgerci direttamente agli amici, ai colleghi, agli insegnanti, ai cittadini, alle famiglie. a tutti quelli che pensano che questo video possa essere utile se gira tra le scuole, se arriva ai ragazzi, se arriva sui media e sulla rete.
ci sono modi diversi in cui si può aiutare il progetto:
vai sul sito www.nonchiamarmiterremoto.it, guarda il trailer, leggi il progetto, e se decidi di sostenerci c'è una pagina che spiega come farlo direttamente. il sito è appena stato pubblicato, ci sono ancora molte cose da mettere a posto, ma la sostanza è tutta lì.
vai sul sito www.produzionidalbasso.com e cerca il progetto 'non chiamarmi terremoto'. questo è un sito di crowdfunding: ci siamo dati un obiettivo (8.000 euro) e abbiamo diviso questa cifra in quote da 10€. ci sono modi diversi di donare, e lì è tutto spiegato piuttosto bene.
contattaci direttamente via mail, se vuoi avere qualsiasi altra informazione: terremoto@formicablu.it info@edurisk.it
vai alla pagina di facebook (non chiamarmi terremoto) o su youtube (canale formicabluvideo) e includi il trailer nei tuoi profili sociali, fai girare il link al sito, aiutaci a far conoscere questo film.
grazie.

sabato 24 luglio 2010

Anche i terremoti fanno "triplete"

Un evento piuttosto inusuale: tre terremoti di magnitudo oltre 7 in meno di tre ore. E' successo nelle Filippine, per fortuna senza creare danno, dato che gli eventi hanno avuto ipocentro ad oltre 500 km di profondità.
Nella figura la registrazione alla stazione a banda larga di Matera.

martedì 20 luglio 2010

Amplificazione sismica a Porretta Terme

Su richiesta degli amici del Bar Diavolo, ho messo in rete un rapporto sulla amplificazione sismica a Porretta datato a qualche anno fa, ma ancora attuale.
Il rapporto si scarica qui.

venerdì 16 luglio 2010

D Le Vs calcolate dal Tromino possono essere confrontate con le Vs dalle Down Hole... è una domanda possibile che il mio controrelatore mi potrà fare in sede di discussione sulla mia tesi sulle down hole



R Giusto per essere precisi, ripetiamo ancora una volta che "Tromino" è il nome commerciale di uno strumento per la determinazione delle curve HVSR.
La domanda che un professore potrebbe fare è "In opportune condizioni di vincolo, è possibile invertire le curve HVSR da sole o congiuntamente per ottenere profili di velocità delle onde S?" La risposta è sì, come riportato in letteratura inizialmente da Faeh et al. nel 2004 e successivamente da diversi autori che hanno utilizzato diverse tecniche per vincolare l'inversione (profili geologici, curve di dispersione delle onde superficiali, tomografie geoelettriche....). Se sia le misure HVSR che D-H sono state corretamente eseguite ed interpretate non esiste alcun motivo fisico per cui debbano dare risutati diversi in media. Diverso è ovviamente il discorso sulla massima risoluzione spaziale raggiungibile dai due metodi.

venerdì 25 giugno 2010

Ieri un terremoto di magnitudo 5 ha colpito il Candada a Ovest di Montreal e a Nord di Ottawa. L'evento ha sorpreso molte presone in Italia che pensavano che il Canada non fosse zona sismica.
Non è così: nel Canada orientale si sono avuti in passato terremoti di magnitudo superiore a 6.5.
Allego due figure dalla classificazione sismica ufficiale del Canada, dove si coglie la pericolosità sismica della costa Est.
Notare anche che la nozione di frequenza propria dell'edificio è molto ben presente in relazione alle ordinate spettrali.

mercoledì 2 giugno 2010

Terremoti Gemelli

Questa mattina nei pressi di Potenza si è verificato un terremoto...anzi, 2.
Si tratta di un evento molto particolare, due terremoti identici a meno di un minuto di distanza.
La prima immagine mostra le registrazioni della rete VBB della Basilicata. La seconda è un ingrandimento della componente verticale a Potenza, dove si vede come le due forme d'onda siano praticamente identiche.

sabato 22 maggio 2010

Ponti, fisica e bufale

Circola in internet un  video su di un ponte in Russia che oscilla paurosamente: è un falso.
Probabilmente la notizia di partenza è vera, ma il cedimento di uno dei piloni che può portare alla chiusura del ponte è un problema statico che non produce onde.
Le onde che si vedono nel video sono un palese trucco con Photoshop. Guardando attentamente, non c'è una oscillazione verticale delle travi dell'impalcato, ma le travi si gonfiano e sgonfiano in modo del tutto irrealistico.
In vari siti dove è postato il video la colpa viene data al vento (e non ad un cedimento per la piena) e questo dovrebbe portare ad oscillazioni laterali, non verticali. I famosi video del ponte che oscilla e crolla a cui si sono ispirati i burloni riguardano un ponte in acciaio sospeso, con una luce libera di vibrare molti più ampia di quella di questo viadotto.
I pedoni camminano sul ponte perché a loro è concesso di usarlo dato il minore peso. Nessun uomo sano di mente si avvierebbe a piedi con la borsa della spesa verso una oscillazione come quella che si vede nel video.
Il video si trova qui (finchè qualcuno non si accorge della bufala):
http://tv.repubblica.it/copertina/russia-il-ponte-balla-chiuso-al-traffico/47540?video
http://www.youtube.com/watch?v=WEQrt_w7gN4

Addendum:
Ho trovato il video originale della notizia, dove le oscillazioni sono molto più piccole, e molto più credibili.
http://www.youtube.com/watch?v=Wxup5LkZsjQ&feature=related
Si vede bene che i nodi sono sugli appoggi e non ci sono "rigonfiamenti" dell'impalcato.
Diciamo che gli altri video sono un caso di "realtà aumentata"

mercoledì 19 maggio 2010

Terremoto a Balvano

All'alba del 19 maggio un terremoto di magnitudo 2.1 è stato localizzato da INGV al confine tra le provincie di Potenza e Salerno. La figura soprastante riporta le registrazioni della rete sismica dell'Università della Basilicata.