Finamente un po' di tempo per un aggiornamento sulla sequenza e su quello che la Protezione Civile ha fatto e farà.
Negli ultimi due giorni sono diminuite le scosse avvertite dalla popolazione, ma la sequenza continua con eventi registrati dagli strumenti dell' INGV. Si rammenta al proposito che l'UNICO dato ufficiale è quello disponibile
sul sito del Centro Nazionale Terremoti per magnitudo maggiore di 2, mentre i dati per gli eventi più piccoli sono disponibili
sul data base ISIDE. Lo stesso INGV ha provveduto a diffidare siti di sismofili a diffondere localizzazioni e magnitudo "fai da te" che avrebbero potuto allarmare inutilmente la popolazione.
La figura sotto mostra il tempo che la sequenza impiega per produrre 10 terremoti con magnitudo maggiore di 1.5. Si può notare come questo valore abbia oscillato tra le 100 e le 10 ore, e sia ancora in questa fascia (ovvero tra 1 terremoto all'ora ed un terremoto ogni 10 ore). Al momento lo sciame sismico non può pertanto considerarsi concluso.
Quello che la Protezione Civile sta facendo segue tre direttive: Prevenzione, Educazione, Esercitazione, oltre che seguire il fenomeno fornendo
informazioni sempre aggiornate.
I tecnici abilitati (geologi, geometri, ingegneri) della Regione Basilicata e della Provincia di Potenza, con il supporto dell'Universita della Basilicata hanno verificato gli edifici strategici e rilevanti dei comuni del Mercure e Lagonegrese, l'esistenza e funzionalità dei piani di protezione civile e l'implementazione nelle decisioni urbanistiche degli studi di microzonazione esistente. I risultati saranno illustrati ai Sindaci ed ai tecnici comunali in una riunione che si svolgerà martedì a Potenza, dove verranno anche dati consigli per rendere più efficienti ove necessario i piani comunali di protezione civile.
Qui vanno precisate due notizie.
1) le tende della Protezione Civile Regione Basilicata montate di fronte alla scuola di Rotonda dai volontari della Associazione di Protezione Civile Pollino - Sezione di Rotonda non sono state installate in previsione di un forte terremoto. Servono solo nel caso in cui (come è già accaduto) gli alunni si spaventino e vogliano uscire dalla scuola. Nell'attesa che i genitori li vengano a riprendere i bambini potranno così sostare in uno spazio chiuso, sorvegliabile e riparato dalle intemperie.
2) alcuni cittadini hanno riferito di non meglio precisati "volontari di protezione civile" che avrebbero visitato le loro abitazioni fornendo valutazioni di vunerabilità sugi edifici. Gli edifici della zona sono stati adeguati sismicamente dopo il terremoto del 1998 e quindi sono meno vulnerabili rispetto ad altre zone della regione Basilicata. Nessuna verifica è stata predisposta o autorizzata dalla Protezione Civile Regionale. Inoltre le verifiche tecniche sono di competenza di Geologi (per i terreni) e dei Geometri ed Ingegneri (per gli edifici), ed esistono albi di valutatori certificati che hanno avuto occasione di lavorare durante terremoti passati. Persone non laureate e non qualificate compiono un esercizio abusivo della professione passibile di sanzioni.
Per quanto riguarda l'educazione ci si è mossi su due livelli. Nelle scuole di Rotonda è iniziato il lavoro degi specialisti del progetto
EDURISK (vedi immagine sottostante). Si tratta di un progetto su die livelli per gli insegnanti e per gli studenti, calibrato a seconda dell'età degli alunni, dalle materne fino alle superiori. In accordo con la Direzione Didattica Regionale, il progetto verrà esteso ad altre scuole dell'area. Anche in questo caso è importante che il lavoro venga svolto da personale specializzato (in pedagogia, psicologia, scienze dell'informazione): un bambino di 5 anni o un ragazzo di 16 devono ricevere una informazione mirata ed adeguata alle diverse capacità cognitive, veicolata attarverso materiali prodotti da specialisti dell'editoria per ragazzi. Tutti i genitori che volessero informare i propri figli sul rischio sismico in maniera divertente e corretta possono scaricare dal sito di EDURISK una fiction prodotta dopo il terremoto dell'Aquila, interpretata da bravissimi alunni delle medie aquilane assieme a noti attori (Luciana Littizzetto, Vito, Ivano Marescotti ed altri). Il film si chiama
Non chiamarmi Terremoto.
Per quanto riguarda l'informazione dei cittadini, si è tenuta una prima giornata formativa per i volontari di protezione civile che verrà replicata sabato 17. Si è esportato a scala locale il progetto nazionale
Terremoto: Io non Rischio . La formazione che normalmente richiederebe più giorni è qui stata compressa in una sola, richiedendo un notevole sforzo ai volontari Calabresi e Lucani. Per la Basilicata sono stati formati volontari delle seguenti Associazioni: Protezione Civile Pollino, Gruppo Lucano, Gruppo Vola, ANPAS Lagonegro, Misericordia Rotonda, La Siritide Lagonegro, quest'ultima ospite di casa presso il Centro Sociale. Nella foto sotto, il Prof. Masi di ReLUIS-UniBas parla di vunerabilità degli edifici ai volontari ed alle Forze dell'Ordine che avevano inviato loro rappresentanti al corso di formazione.
Infine una doverosa smentita. In una intervista rilasciata alla web-TV "La Siritide", il Sig. Giampaolo Giuliani menziona alcune misteriose ricerche sui terremoti che l'Università della Basilicata starebbe conducendo in forma quasi clandestina poichè impedita alla divulgazione dei risultati. Al contrario, l'Università della Basilicata partecipa ad un progetto finanziato dalla UE finalizzato al possibile utilizzo di tecniche da satellite per lo studio dei terremoti, i cui risultati sono assolutamente pubblici e disponbili sul
sito internet del progetto.
Terremoto: Io non Rischio