Confrontando le due sequenze (vedi figura seguente) si vede come la sequenza di Castiglione abbia avuto una distribuzione concentrata in una limitata fascia di profondità, con oltre il 95% degli eventi concentrati tra 7 ed 11 km. La sequenza di Gaggio raggiunge profondità molto maggiori. Non è tanto la profondità massima ad essere interessante quanto la distribuzione complessiva.
In appennino settentrionale ci sono sequenze che avvengono a profondità tra i 20 e 30 km (ne sono occorse negli ultimi anni poco a Sud di Bologna e nell'appennino Reggiano) ma questà è particolare per coprire profondità dai 3 ai 24 km con una discreta continuità. Sequenze con questa distribuzione sono più diffuse nell'Appennino centrale e soprattutto meridionale, come illustrato nella figura seguente.(Si veda anche un precedente articolo sul terremoto del Matese del dic.2013/gen.2014).
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