sabato 27 ottobre 2012

Il terremoto vien di notte...

Una gentile lettrice del mio blog mi chiede se i terremoti vengono più spesso di notte.
No, solo i piu recenti (Pollino, Emilia, Aquila) sono venuti di notte.
I le scosse principali di Umbria-Marche e San Giuliano sono stati di mattina, quello dell'Irpinia verso sera.
Si può vedere la distribuzione quasi uniforme dei terremoti in funzione dell'orario nella figura qui sotto fatta utilizzando il catalogo CPTI dell'INGV.

5 commenti:

  1. Anche quello vicino al Garda di 5-6 anni fa venne di giorno.

    Forse c'è qualche complottista che sostiene che sia la luna con l'attrazione gravitazionale ad indurre i terremoti. Di certo Giuliani crede di aver dimostrato che la falda oscilla nel mezzo poroso terreno, indotta dall'attrazione gravitazionale. Tanto da correggere ("sporcare"?!) con questa ipotesi le sue fantomatiche previsioni sismiche con il radon.

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  2. Nel 1996 a metà ottobre ci fu una scossa piuttosto forte nel reggiano: era metà mattina.

    A fine 2011 e inizio 2011 3-4, stessa zona, scosse di media intensità sempre allo stesso orario: 9-10 del mattino.

    Quest'anno le repliche di fine maggio/inizio giugno in Emilia sono arrivate intorno alle 9 del mattino e poi intorno alle 13.

    Perchè in Italia ci ostiniamo a voler sempre cercare la magagna?! Che Paese triste...

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  3. Anche in Emilia solo la prima forte scossa del 20 è stata di notte. La forte e devastante sequenza del 29 è cominciata alle 9.30 del mattino, l'ultima scossa superiore a M 5.0 è avvenuta nella prima serata del 3 giugno, intorno all'ora di cena

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  4. C'è, invece, una 'stagionalità' nei terremoti?
    La percezione 'ingenua' che i terremoti siano meno frequenti in inverno ha un qualche fondamento?

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  5. Dal sito dell'INGV di Milano 18 aprile 2009

    http://www.mi.ingv.it/msg/elenco.php?id=m25&year=2009#m25

    Quesito:
    Salve,
    abito nella zona di campli, in provincia di teramo,in prossimità dei monti della laga, e vorrei avere delucidazioni riguardo alle scosse sismiche che imperversano costantemente nella mia provincia da lunedì 6 aprile e le possibili conseguenze.
    Inoltre una seconda domanda:
    perchè la maggior parte delle scosse sismiche con più alto magnitudo si verificano di notte ?

    Grazie anticipatamente
    Risponde Fabrizio Galadini il 2009-04-18 09:52:14
    Gentile signore,
    la scossa della notte del 6 aprile ha interessato l'area della citta' di L'Aquila, come effetto dell'attivazione di una faglia proprio a ridosso di detta citta'. A seguire, e' iniziata la sequenza di scosse che i sismologi chiamano "repliche" (in inglese "aftershock"), i giornalisti "scossa di assestamento". La scossa principale e alcune repliche si sono sentite un po' ovuneque in Abruzzo, dalla Marsica a Sulmona, a Chieti e a Teramo, e anche a Roma. Del tutto normale, in un contesto come questo. Poi, c'e' stata una sorta di "migrazione" dell'attivita' sismica sui Monti della Laga, con terremoti distribuiti sulla faglia della Laga, con magnitudo fino a circa 5. A maggior ragione, in questo caso, gli abitanti della provincia di Teramo hanno subito gli effetti di questa sequenza sismica.
    Direi che il fatto che le scosse di piu' elevata magnitudo si verifichino di notte sia da considerarsi una deprecabile casualita'. Questa e' stata la mia considerazione nel corso delle 5 notti passate in Abruzzo senza dormire.
    Le invio i miei piu' cordiali saluti
    Fabrizio Galadini

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